Differenza tra larve di maggiolino cetonia

Se vi capita di trovare nei vostri terreni uno di questi insetti aspettate ad allarmarvi e lasciate che vi spieghiamo la differenza fra la larva di Cetonia Aurata e la larva di Maggiolino:

– la Prima invece è dannosa, recide le radici delle piante facendole morire. A differenza della larva di Cetornia Aurata possiede arti molto sviluppati.
-la seconda è innocua e non mangia le radici, anzi composta la sostanza organica, come i lombrichi. I suoi arti sono atrofizzati;

Larve di maggiolino (Melolontha melolontha) che è un coleottero, della famiglia degli scarabei Le larve sono lunghe anche 5 centimetri e con un diametro di circa un centimetro. Da adulto diventa grosso, vola poco e fa pochi danni alle piante, ma quando è larva è davvero un disastro, distrugge le radici di tutte le piante sia ortive che ornamentali. E’ difficile da combattere. Il maggiolino compie il ciclo vitale in 3-4 anni, quindi significa che le larve continuano a mangiare radici (estate-autunno) per almeno 3 anni prima di diventare adulte!

La larva di maggiolino è molto simile alla larva della cetonia che, dopo l’accoppiamento le femmine depongono gruppi di uova (fino a 40) nella sostanza organica in decomposizione; amano particolarmente i cumuli di compost. Le larve possono impiegare da 3 a 12 mesi per completare il proprio sviluppo, a seconda del substrato nutritivo e della temperatura. Le larve della Cetonia aurata mangiano solo detriti organici e non si cibano di radici e svolge, le stesse funzioni dei lombrichi, però questo insetto da adulto ama visitare i fiori di diverse piante (rose, peonie, camelie, ecc.) divorandone stami, pistilli e petali e arrecando danni anche ai frutti.

E’ possibile distinguerle: se le zampette della zona toracica sono piccole e atrofizzate ci troviamo di fronte a una larva di cetonia e si potrebbe lasciarla scorrazzare, mentre se le zampe sono ben sviluppate è una larva di maggiolino e bisogna eliminarlo senza pietà (purtroppo) perchè ci distruggono le radici delle piante!

Appurato contro chi dobbiamo combattere (la larva di maggiolino), la procedura più efficace è procedere alla rimozione manuale. La lotta biologica andrebbe fatta col fungo imperfetto Beauveria brongniartii Sacc. (Petch), ma i risultati non sono garantiti. Invece sembrerebbero molto efficaci nel caso di infestazione in fioriere i nematodi entomopatogeni che sono piccoli organismi vermiformi che vivono nel terreno a spese di larve di insetti. Le specie più importanti appartengono ai generi Steinernema ed Heterorhabditis che penetrano le loro vittime attraverso le aperture del corpo od anche attivamente attraverso l’esoscheletro.

Una volta dentro l’ospite, il nematode rilascia dei microrganismi simbionti che moltiplicandosi provocano la morte dell’insetto in 24-72 ore. Gli insetti uccisi diventano giallo-marroni, o rossastri a seconda della specie. L’attività dei microrganismi trasforma l’interno dell’insetto in un substrato ideale per la riproduzione del nematode il quale compie uno o due cicli riproduttivi, sino a produrre altre migliaia di larve infettive che abbandonano il cadavere ormai putrefatto dell’insetto, in cerca di nuovi ospiti.


I nematodi oltre ad essere molto efficaci nel controllo di diverse importanti specie di insetti dannosi alle colture, sono del tutto innocui per le specie non target ed per gli animali superiori, costituendo così un importante gruppo di agenti di controllo biologico, molto utili, versatili ed in grande sviluppo applicativo.

Si acquistano sotto forma di polvere da sciogliere in acqua.
La soluzione ideale per i terreni infestati è lasciare scorazzare, dopo aver ben smosso la terre, una squadra di galline…

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