Sapete perché l’Italia ha un interesse mondiale, dove tutti vorrebbero abitare?

– L’italia occupa lo 0,5% della Terra, e ci vive lo 0,83% dell’umanità.

-Le condizioni bio climatiche sono uniche al mondo, permette alla penisola di essere la PRIMA nazione al mondo per biodiversità:

7.000 differenti vegetali, segue il Brasile con 3.000;

58.000 specie di animali, segue la Cina con 20.000;

1.800 vitigni spontanei da uva, segue la Francia con 200;

997 tipi di mele, in tutto il mondo ne esistono 1.227;

140 tipi di grano, seguono gli USA con 6;

– L’Italia possiede il 70% del patrimonio artistico e umano, il rimanente 30% è sparso in tutto il resto del pianeta.

L’Italia è caratterizzata da un patrimonio di biodiversità tra i più significativi in ambito europeo sia per numero totale di specie animali e vegetali, sia per l’alto tasso di endemismo. Tale ricchezza è dovuta alla grande diversità litologica, topografica e climatica che caratterizza il nostro Paese, alla sua storia paleogeografica e paleoclimatica, nonché alla posizione centrale nel bacino Mediterraneo, che rappresenta uno degli hotspot di biodiversità definiti a scala planetaria, ovvero di quelle regioni della terra caratterizzate da livelli di diversità biologica e di endemismo particolarmente elevati, ma minacciati dalle attività umane. L’Italia stessa è sede di importanti aree “ad alta densità” di biodiversità ed endemismo, come ad esempio le isole tirreniche, alcuni settori della catena appenninica, o delle Alpi Marittime e Liguri.

Le attuali conoscenze ci dicono che la flora italiana è costituita da un numero veramente consistente di entità, ovvero di specie e sottospecie, con 1.169 Briofite (di cui 297 Epatiche e Antocerote e 872 Muschi) e 2.704 Licheni e ben 8.195 entità di Piante vascolari (di cui 23 Licofite, 108 Felci e affini, 30 Gimnosperme e 8.034 Angiosperme).

La fauna italiana (marina, terrestre e d’acqua dolce) è stimata in oltre 60.000 specie, di cui circa il 98% costituito da Invertebrati e il rimanente da circa 1.300 specie di Vertebrati. Il phylum più ricco è quello degli Artropodi, con quasi 50.000 specie, in buona parte appartenenti alla classe degli Insetti, in particolare Coleotteri (12.000 specie circa).

Va sottolineata anche l’importanza della componente marina: la flora presente nei mari italiani ammonta a quasi 2.800 specie, di cui oltre 1.400 fitoplanctoniche, mentre la fauna è stimata in oltre 9.300 specie, di cui poco più di 1.000 Protozoi.

L’Italia oltre a essere tra i Paesi europei con maggior ricchezza floristica e faunistica, è caratterizzata da elevatissimi tassi di endemismo, ovvero dalla presenza di specie che vivono solo all’interno dei confini italiani. Gli elevati numeri di specie esclusive del nostro Paese comportano una grande responsabilità in termini di conservazione per l’Italia.

Basti pensare che per la flora vascolare si raggiungono percentuali di endemismo superiori al 16%, essendo note ad oggi 1.371 specie e sottospecie endemiche italiane o subendemiche (Italia e Corsica e Italia e Malta). Inoltre è endemico o subendemico del territorio italiano il 20% delle specie animali terrestri e d’acqua dolce. Tassi significativi di endemismo si rilevano, ad esempio tra gli Anfibi (31,8%) e i Pesci ossei d’acqua dolce (18,3%). Sono rarissimi gli endemismi nella fauna marina.

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