Belle, bellissime, ma soprattutto facili da curare. Ecco una selezione di piante capaci di sopravvivere anche alle dimenticanze dei più sbadati
L’esercito di chi vorrebbe circondarsi di piante, ma proprio non ha il pollice verde, è tutt’altro che esiguo. Una soluzione? Scegliere le cosiddette «piante immortali», ovvero quelle capaci di sopravvivere in qualche modo anche se dimenticate nell’angolo di qualche salotto senza una cura costante. Soprattutto adesso, soprattutto in estate, quando le temperature salgono, le vacanze si avvicinano e il rischio di non riuscire a garantire un’irrigazione corretta e costante si fa davvero concreto.
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Peperomia
Conosciuta anche come «Ombelico di Venere», la peperomia è una pianta decisamente facile da curare: avrà soltanto bisogno di essere innaffiata occasionalmente, quando le sue foglie inizieranno ad apparire meno rigonfie, ed essere tenuta in una zona particolarmente luminosa della casa. Per il resto, crescerà a poco a poco, allungandosi e appendendosi a cascata sulle superfici circostanti.
Zamioculcas
Si tratta in assoluto di una delle piante meno esigenti che si possano reperire in commercio. Le foglie di quella che è chiamata anche «gemma di Zanzibar» brillano per la loro lucidità, mentre le sue fitte radici trattengono l’acqua per i periodi di siccità più dura. Questo ci potrà aiutare – e non poco – nel caso ci dimenticassimo di annaffiarla a dovere. Il suo livello di crescita, poi, si potrà distinguere dal colore delle foglie: verdi quando la Zamioculcas sarà ancora giovane, viola quando sarà già grandicella.
Maranta
Questa pianta tropicale dalle foglie inconfondibili, segnate da un gioco incantevole di forme e geometrie, non è soltanto molto resistente, ma è anche adattissima per chi in casa tiene un animale domestico. La maranta conosciuta anche come «Pianta della preghiera»: durante la notte, infatti, le sue foglie si chiudono leggermente, come se fossero in raccoglimento spirituale.
Ceropegia Woodii
Soprannominata «Vite del Cuore» o «Collana di cuori», in riferimento alla forma delle sue foglie verdi e lucenti, la Ceropegia Woodii è una pianta resistente come un cactus. Originaria del Sudafrica, può resistere ai climi molto caldi, grazie alle radici capaci di trattenere l’acqua per lunghi periodo.
Ficus elastica
Il Fico del caucciù è un’elegante pianta da interno, con foglie lucide dall’elegante colore verde scuro. Prendersene cura è davvero semplice: non richiede particolari collocazioni, ed è in grado di resistere per un certo periodo anche in carenza di acqua. Insomma, una pianta immortale ideale per gli aspiranti pollici verdi alle primissime armi.
Senecio Herreianus
La forma arrotondata e la consistenza morbidissima delle foglie di questa pianta l’ha portata a essere conosciuta come «Pianta del Rosario» o «Collana di perle». Dunque sì, resistere alla tentazione di massaggiare le foglie di questa succulenta ricadente sarà davvero molto, molto difficile. Unico avvertimento: meglio tenerla lontana dalla portata di cani e gatti, perché se ingerita potrebbe causare negli animali reazioni allergiche.
Sansevieria
Non riuscire a prendersi cura di una Sansevieria – o «Pianta serpente», o in modo più colorito «Lingua di suocera» – è al limite dell’impossibile: questa pianta richiede pochissime cure, e un’irrigazione davvero minima. Questo, però, non la rende meno affascinante: approvata anche dalla Nasa per le sue alte capacità di purificare l’aria, è adatta anche per la camera da letto, perché durante la notte produce pochissima anidride carbonica. Insomma, un’amica preziosissima per la nostra casa.