Maggio è quel mese che apre definitivamente le danze nell’orto. Finalmente non temiamo più le tarde gelate che possono compromettere il duro lavoro dell’autunno, ed il terreno comincia a riscaldarsi piano piano. Si respira un’aria d’estate e l’orto prende quel colore che avevamo dimenticato d’inverno.
Le piantagioni principali sono quelle che poi daranno i loro frutti in estate, come pomodori, melanzane e peperoni.
Per chi è stato coraggioso ed ha avuto il meteo dalla sua parte, potrà raccogliere quel che aveva seminato a novembre (fave, piselli, cipolle..)
Cosa piantare a maggio nell’orto
Il pomodoro è il protagonista del mese di Maggio.
Le piantine precedentemente seminate a marzo, e trapiantate ad aprile, saranno oramai pronte per essere messe a dimora. Se avete ancora paura delle temperature notturne, lasciatele acclimatare fuori qualche giorno prima della piantumazione.
Le piante di pomodoro hanno bisogno di spazio, lasciamo quindi 50 cm tra una piantina e l’altra.
Ogni pianta avrà poi bisogno di un tutore per potersi sviluppare in altezza. Ognuno ha i suoi metodi tramandati di generazione in generazione: chi su un tutore singolo in canna di bambu, chi su sostegni a tre piedi, chi invece li fa sviluppare a terra striscianti. Piantare delle tagetes o del basilico o ancora dell’aglio può aiutare a tenere lontani parassiti indesiderati.
Continua anche la possibilità di piantare in piena terra zucche e zucchine.
A differenza del mese di aprile, a maggio possiamo finalmente piantare anche melanzane, peperoni, peperoncini che necessitano di temperature leggermente più alte.
Saranno pronte per essere piantate anche le annuali e biennali aromatiche come il basilico, prezzemolo, aneto, coriandolo..
Le angurie e i meloni seminati in semenzaio ad aprile, possono essere finalmente piantati in piena terra.
Cosa seminare nell’orto di maggio
Per chi ancora non l’ha fatto è ancora tempo di seminare fagioli e fagiolini. I fagiolini tendono a produrre in quantità, ma solitamente dopo un paio di raccolte, cessano di produrre. Seminiamoli quindi scalari nel tempo, ci garantiranno una produzione per tutta l’estate.
Per chi è più curioso, può seminare mais e girasoli, che potranno essere utilizzati in inverno per creare delle piccole mangiatoie per gli uccellini.
Anche le zucchine e le zucche possono essere seminate in pieno terreno, ma mi raccomando attenti a quelle ghiottone delle lumache!
In serra o in un luogo riparato, possiamo ancora seminare basilico, prezzemolo, insalate, ravanelli, bietole, cavoli precoci e porri.
La semina di maggio: a cosa fare attenzione
Maggio è solitamente piovoso, stiamo attenti alle lumache che si cibano di germogli e foglie tenere.
Facciamo delle barriere di cenere o fondi di caffè intorno alle semine o in alternativa possiamo utilizzare le trappole di birra.
Oramai non dobbiamo più temere le gelate tardive, ma facciamo lo stesso attenzione al meteo birichino. Sono sempre più frequenti grandinate nel mese di maggio che potrebbero danneggiare le piante.
Frutta e verdura di stagione di maggio: come fare la raccolta
Nel frutteto
Verso la fine di maggio, potrebbero già essere pronte delle varietà precoci di albicocche (Pindos, Thryntos) e le tanto desiderate ciliegie.
L’impollinazione dei fiori delle nespole è sempre delicata, ma se le temperature sono state miti, potremmo raccogliere anche loro.
I limoni che abbiamo protetto durante l’inverno, continuano a regalare frutti.
Ma forse quello che più aspettavamo era gustarci una profumatissima fragola. Le prime appaiono già nel mese di Aprile, ma potremmo raccogliere fino al mese di Luglio.
Nell’orto
Come abbiamo detto precedentemente, chi ha seminato in autunno e non ha avuto gelate forti, potrà raccogliere fave, piselli, taccole, cipolle tenere e forse anche qualche patata novella. Attenzione quando cogliamo i baccelli, usiamo una mano delicata, le piante sono molto fragili.
Per chi ha seminato l’aglione, è la stagione giusta per raccogliere gli steli del fiore. Staccate il gambo floreale a circa 20 cm dal fiore, questo permetterà anche un maggior sviluppo dell’aglio stesso. I fiori hanno un sapore delicato, che ricorda appunto l’aglio.
Nell’asparagiaia continuano a spuntare asparagi. raccogliamoli solo quando raggiungono una altezza di circa 15 cm.
Trattamenti bio nell’orto di maggio
L’oidio, o comunemente detto Mal Bianco, è il nemico numero uno di questo mese.
Si tratta di un fungo parassita che attacca principalmente la famiglia delle cucurbitacee (zucche, zucchine, meloni, cocomeri). Appare sotto forma di macchie bianche, principalmente sulle foglie.
La lotta biologica contro l’oidio è maggiormente preventiva. Possiamo ad esempio utilizzare il macerato di equiseto, ricco di silicio, per creare un ambiente antifungino sulle foglie delle piante. Essendo un trattamento preventivo, è bene effettuarlo con costanza.
In alternativa, possiamo usare il bicarbonato di potassio, che crea un ambiente avverso allo sviluppo del fungo.
Per quanto riguarda gli alberi da frutto, sensibili ad attacchi funginei, utilizziamola poltiglia bordolese.
La potete fare anche in casa, basta del solfato di rame, della calce e dell’acqua.
Lavori di maggio nell’orto
Maggio regala solitamente pioggia e sole utili allo sviluppo delle piante orticole ma anche alle erbacce!
Cerchiamo di contenerle tagliandole regolarmente con il falcia-erba o per chi preferisce a mano.
La lotta contro le piante indesiderate è costante a partire da questa stagione. Un altro metodo per risolvere questo problema è la pacciamatura.
Cominciamo già da inizio maggio, dopo la piantumazione, a proteggere il terreno con paglia, corteccia, cippato, erba falciata… Questo impedirà alle piante indesiderate di svilupparsi, e manterrà umidità costante nel terreno.
Le piante di pomodoro piantate all’inizio del mese necessitano di un lavoro attento e continuo. Sfemminellatura, tutoraggio e pulizia.
Rincalziamo le patate, questo consentirà un maggior sviluppo del tubero.
Il lavoro nell’orto a partire dal mese di maggio è sempre più assiduo, munitevi quindi di zappetta e cappellino!