Preziosa pianta sempreverde, l’ortica rappresenta uno scrigno di benefici naturali
Decantata già dal poeta romano Ovidio per le sue proprietà afrodisiache, l’ortica è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Dioiche che ha conosciuto una diffusione e una varietà di utilizzi davvero notevole. Non lasciamoci intimorire, quindi, dal potenziale effetto orticante delle sue foglie e conosciamo meglio questo balsamo pregiato e benefico.
Una lunga storia
I primi utilizzi dell’ortica risalgono all’’Età del Bronzo, quando questo versatile sempreverde veniva impiegato per realizzare indumenti e tessuti. Dai fusti dell’ortica, infatti, si ricava un’eccellente fibra tessile, sottile e flessibile. Morbida, resistente e traspirante, la fibra naturale che si ottiene dall’ortica conobbe una grande fortuna fino all’inizio del Novecento. Ma furono gli antichi Romani i primi a capirne l’importanza per la salute, tanto che presso di loro l’ortica non veniva impiegata solo come preparato curativo, ma anche come vero e proprio filtro d’amore.
Le proprietà dell’ortica
Una semplice bollitura libera le foglie di questa pianta dal loro effetto urticante, lasciandone intatte tutte le proprietà benefiche. Scopriamole insieme:
- Antianemica: particolarmente ricca di ferro e acido folico, l’ortica svolge un’importante azione antianemica, favorendo la produzione di globuli rossi nel sangue e regolando la pressione arteriosa.
- Amica del sistema immunitario: la presenza nelle sue foglie di sali minerali, quali il silicio, aiuta a rafforzare il sistema immunitario e le difese naturali del nostro corpo.
- Il pieno di vitamine: l’ortica svolge anche un’importante azione tonificante e ricostituente, grazie all’azione delle vitamine dei gruppi A, C e K.
- Alleata di stomaco e intestino: stimolando la motilità dello stomaco e la produzione di succo pancreatico, l’ortica ha proprietà digestive e depurative. Quest’ultime, unite agli effetti diuretici dell’ortica, favoriscono anche l’eliminazione delle tossine dall’organismo e prevengono l’insorgere di infezioni.
Con il suo sapore fresco e aromatico, questo prezioso sempreverde è ideale per preparazioni tradizionali e originali! Per un primo sfizioso e invitante provate il Risotto speck e ortiche
- 200 g cimette fresche d’ ortica
- 300/400 g riso Carnaroli o Arborio o Vialone nano
- 200/300 g speck a fette non troppo sottili
- Olio d’oliva
- Acqua di cottura delle ortiche (brodo)
- ½ cipolla tritata
- 100 g burro
- Scaglie di parmigiano o formaggio stagionato a piacere
- ½ bicchiere di vino bianco
PROCEDIMENTO
- Portare a bollore l’acqua, tuffarvi le cimette d’ortica ben lavate e cuocere per circa 2 minuti.
- Scolare le ortiche strizzandole tra le mani (conservare il liquido, unendolo all’acqua utilizzata per la loro cottura).
- Soffriggere in poco burro, a fuoco lento, la cipolla. Unire il riso e tostarlo mescolando, facendo attenzione che non bruci.
- Spruzzare con il vino, lasciare evaporare e aggiungere il brodo d’ortica facendo in modo che tutto il riso sia ben immerso nel liquido.
Mescolare aggiungendo altro brodo non appena il riso lo richiede.
- Nel frattempo rosolare lo speck, tagliato a listarelle sottili, in poco olio e tenere in caldo.
- Dopo circa 10/15 min. di cottura, salare, insaporire con dado (se piace), unire le ortiche tritate a coltello e terminare la cottura.
- Spegnere il fuoco, unire una parte dello speck rosolato e mantecare il risotto con il burro, che va aggiunto a poco a poco, mentre si continua a mescolare.
- Servire il risotto guarnito con le listarelle di speck e le scaglie di formaggio.