Vipera aspis hugyi, un fantastico rettile molto utile all’ecosistema.
La vipera morde l’uomo solo se è costretta, quindi mai per offesa, essa non sprecherà cosi facilmente il prezioso veleno.Lunga al massimo 80 cm, presenta testa più o meno distinta dal collo, con l’apice del muso leggermente rivolto all’insù, ed occhi di dimensione media con la pupilla verticale ellittica.
La coda è nettamente distinta dal corpo, caratteristica tipica della vipera e che la differenzia, tra le altre cose, dagli innocui colubridi. La colorazione varia a seconda dell’individuo dal nero (raro) alle varie tonalità di marrone, rossiccio e grigio e concede la possibilità al rettile di confondersi nell’ambiente in cui vive.
Anche il disegno dorsale cambia da soggetto a soggetto, con strisce a zig-zag, macchiette separate o colorazione quasi uniforme. L’aspetto generale è più tozzo che negli altri serpenti a causa delle piccole dimensioni e della coda molto corta. Il veleno viene prodotto da speciali ghiandole velenifere poste in fondo al palato e inoculato attraverso denti del veleno cavi al loro interno.
Come le altre tre specie di viperidi presenti in Italia Vipera aspis è ovovivipara; nascono da 6 a 8 piccoli di 15–20 cm, che sono completi e possiedono già ghiandole velenifere. Possono raggiungere anche i vent’anni di vita.