Durante i mesi invernali, camini e stufe a legna producono grandi quantità di cenere, che possono tornare utilissime per l’orto.
Con la combustione, il legno perde completamente l’acqua e l’azoto dando origine ad una miscela concentrata di sali minerali, soprattutto calcio, potassio e fosforo. La cenere risulta essere particolarmente ricca anche di magnesio, silicio e di una vasta gamma di altri preziosi microelementi, il suo impiego come fertilizzante risulta quindi molto efficace oltre che economico.
Per sfruttare al meglio le proprietà fertilizzanti della cenere, si può aggiungerla al compost o al sovescio (concime verde) prima dell’interramento, oppure utilizzarla al momento
Piante e alberi da fertilizzare con la cenere
A beneficiare della capacità fertilizzante della cenere sono gran parte degli ortaggi ed in particolare sedano, patate e tutte le radici (carota, ravanello, rapa…). Anche gli alberi da frutto, in particolare le viti, si avvantaggiano di una manciata di cenere sparsa al piede delle piante, mentre tra i fiori, sono le rose le piante più avide di questo fertilizzante a buon mercato.
La cenere può essere utile anche contro alcuni parassiti. Spolverizzata sulle foglie di cavolo e sui ravanelli tiene lontane cavolaie e altiche, mentre distribuita intorno alle giovani piantine ostacola l’attacco delle lumache.
Quali elementi contiene la cenere di legna
La cenere di legna contiene quattro elementi principali che sono:
Calcio, in percentuali variabili dal 25 al 40%
Potassio, dal 5 al 30%
Fosforo, dal 1,3 al 20%
Magnesio, dal 1,3 al 16%
Si tratta di sostanze gradite alla maggior parte delle piante, questo poiché ne garantiscono uno sviluppo sano ed equilibrato.
Ad esempio, il fosforo serve nei periodi di fioritura, mentre il potassio aiuta molto nella maturazione dei frutti.
Il nutrimento che la cenere di legna dà al terreno non è completo, infatti manca l’azoto. Ad ogni modo è presente una gran quantità di calcio.
Gli altri elementi (potassio, fosforo e magnesio) sono sali minerali che la cenere rende disponibili in modo graduale.
Nell’orto di un bravo coltivatore biologico, la mancanza di azoto nella cenere di legna è compensata da compost domestico, letame maturo o humus di lombrico
L’azoto è un elemento indispensabile per la crescita vegetativa. Gli ortaggi comuni come pomodori, melanzane, peperoni, zucchine, ne risentono parecchio la carenza.
La cenere di legna come primo elemento apporta il calcio, il quale ha un’azione basica nel terreno. Questo ne fa aumentare l’alcalinità.
La cenere di legna viene prodotta e usata nell’orto in inverno. E’ ottima per preparare i terreni a riposo, prima delle colture primaverili ed estive.
Si può distribuire in modo uniforme sul suolo man mano che viene raccolta, lasciandola poi riposare e disciogliersi. Durante la lavorazione del terreno primaverile verrà poi ammendata, in modo da poter nutrire le radici delle piante.
Nella pratica, se c’è molto materiale di potatura da smaltire, facciamone dei cumuli e bruciamoli dove sappiamo di dover concimare. Osservate la legislazione sull’abbruciamento e fate sempre attenzione a lavorare in sicurezza per non arrecare danno a persone o cose.
Se avete alberi da frutto, siepi o rose, potete usare la cenere cospargendola vicino il tronco principale e tutt’intorno. In questo caso conviene subito unire la cenere al terreno praticando leggere zappature.
Secondo la direttiva comunitaria, l’uso della cenere come fertilizzante è ammesso in agricoltura biologica (Reg. Cee 2092/91).
Il limite che viene posto però è che la cenere derivi da “legname non trattato chimicamente dopo l’abbattimento”.
Non solo la direttiva europea, ma anche la logica ci suggerisce di non usare cenere di legno trattato. Vernici, collanti, materiale plastico ecc, sono, infatti, sostanze tossiche per il nostro terreno e quindi bisogna evitarle.
Di sicuro, poi, non si usa la cenere del carbon-fossile, in quanto contiene metalli pesanti che possono danneggiare le piante. Questi, inoltre, possono permanere a lungo nel substrato.
Alcuni sostengono che si possano usare i residui di carbonella, ad esempio dopo un barbecue. Noi lo sconsigliamo.
Molti, inoltre, si domandano se è possibile usare le ceneri delle stufe a pellet. Queste stufe sono molto diffuse in ambito domestico e stanno man mano sostituendo il classico camino. Il pellet è un prodotto commerciale che deriva dalla segatura del legno. Subisce diverse lavorazioni industriali che non prevedono almeno in teoria, l’uso di sostanze chimiche. Ad ogni modo, a noi non piace utilizzarlo nell’orto
Altri utilizzi della cenere di legna
Nella vita di campagna la cenere ha sempre accompagnato contadini e massaie. Molto famosa, ad esempio, è la lisciva, un sapone detergente naturale, che si ricava con facilità dalla cenere di legna. Questo sapone, in passato, veniva usato per il bucato e non solo.
La cenere può anche svolgere nel terreno una funzione antiparassitaria, come abbiamo visto nella difesa biologica contro le limacce.
Può essere utilizzata nel compost domestico, aiutando ad eliminare i cattivi odori delle compostiere.
Spesso viene usata nel letamaio, poiché assorbe l’umidità del letame, favorisce l’arieggiamento della massa organica e migliora la fermentazione.
Il mix di cenere e letame è perfetto per la concimazione naturale, essendo completo in tutti gli elementi nutritivi principali.