Il bidone nell’orto, riserva d’acqua non bellissima ma utile

Il bidone è un oggetto di dubbio valore estetico, ma di indubbia utilità. Il bidone non sarà il migliore biglietto da visita dell’orto, visivamente parlando, perché soprattutto quelli vecchiotti hanno sempre un aspetto trasandato e poco ‘elegante’, ma può essere di grande aiuto per la gestione delle annaffiature e come contenitore per la preparazione di ‘intrugli prodigiosi’.

Il primo vantaggio di un bidone è quello di garantirci una riserva di acqua piovana: basterà posizionarlo sotto il tubo di sgrondo di una tettoia e avremo sempre pronta una scorta di acqua poco calcarea e soprattutto priva di cloro, sostanza notoriamente dannosa per gli ortaggi.

Il secondo vantaggio è che potremo sempre disporre di acqua a temperatura ambiente, e sappiamo che soprattutto i semenzai e le giovani piantine non amano l’acqua troppo fredda, quella proveniente da pozzi profondi per intenderci! In alcuni casi quest’acqua conviene lasciarla prima mitigare. E dove se non in un…bidone!

Il terzo vantaggio è quello di potere preparare dell’acqua più ‘nutriente’. Come? Basterà aggiungere, come facevano i vecchi contadini, qualche pezzo di letame ben maturo e secco all’interno del bidone e ad ogni annaffiatura le nostre piante potranno contare su una piccolissima dose supplementare di azoto! E se proprio volete fare un salto nel passato, gettate dentro l’acqua del bidone anche dei vecchi scarponi di cuoio. E’ vero che ormai sono merce rara quasi introvabili, perché i nuovi scarponi sono in gomma, plastica o in tessuti ultra-resistenti, ma se mai vi capitassero tra le mani delle scarpe di cuoio arrivate al ‘capolinea’ mettetele pure a macerare nel nostro ‘mitico’ bidone, regaleranno ai nostri ortaggi del blando concime minerale disperso in acqua. Provate questi ‘intrugli’ sulle solanacee (pomodori, melanzane e peperoni) che sembrano apprezzarli molto!

Il quarto vantaggio dei bidoni nell’orto, questa volta meglio se non in metallo, è il loro impiego nella preparazione dei macerati di ortica, di tanaceto, di assenzio, ecc.

Oppure usiamo un bidone come contenitore per gli attrezzi. Zappe, vanghe, pale, rastrelli, staranno benissimo inseriti a testa in su all’interno del bidone, come dei grandi e insoliti mazzi fioriti dalla testa di ferro.

Insomma un bidone, o meglio qualche bidone, nell’orto non può mancare. Prendetene di diverse dimensioni, quelli per l’acqua dovranno essere i più grandi (almeno 100l) e a scalare tutti gli altri.

Se ne avete di vecchiotti in metallo, rinnovateli e caratterizzateli con dei disegni o con dei colori vivaci. Se invece non si prestano a tante modernizzazioni, fate una bella siepe di lauro per nasconderli o mimetizzarli.

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