Ecco come smaltire l’olio da cucina e perché è importante farlo correttamente

Con “olio esausto” si indica il rifiuto prodotto dall’olio alimentare che usiamo in cucina, come quello utilizzato per friggere.

Lo smaltimento dell’olio esausto è molto importante, sia per i cittadini che per le aziende, perché queste sostanze possono essere dannose per l’ambiente, se disperse senza la minima attenzione.

Tu sai come fare la raccolta dell’olio esausto? Il corretto smaltimento dell’olio della frittura è molto importante, per evitare che sia gettato negli scarichi di casa o dei ristoranti, e non porti problemi molto gravi per le tubature ma specialmente per l’ambiente. La raccolta degli oli esausti è purtroppo ancora poco conosciuta dalla maggior parte delle persone, che preferiscono gettarli nel lavandino di casa o negli scarichi, senza sapere perché è davvero sconsigliato farlo. A seconda della città in cui vivi puoi infatti contare su servizi di ritiro dell’olio esausto o scegliere di smaltire l’olio della frittura negli appositi spazi comunali. Scopriamo insieme dove buttare l’olio di frittura, perché è così dannoso e come evitare di inquinare ulteriormente le nostre acque e fare del male agli animali.

Smaltimento olio da cucina: che danni provoca all’ambiente?

Buttare l’olio esausto nello scarico vuol dire scegliere di non smaltire correttamente questo rifiuto, ma anche creare seri danni all’ambiente e alle tubature. Che succede se versate dell’olio in un bicchiere d’acqua? La sostanza oleosa resta in superficie, separandosi dagli altri liquidi.

  • Se getti l’olio della frittura nel wc puoi infatti inquinare i terreni coltivabili e i pozzi potabili perché la sostanza potrebbe raggiungere questi luoghi attraverso le falde acquifere e alterare anche i normali equilibri naturali dei nostri mari. Attraverso le fognature il nostro olio di casa andrebbe a formare una patina sulla superficie, con conseguenze disastrose per i pesci e gli altri animali.
  • Un problema secondario è invece legato al corretto funzionamento del tuo sistema di scarico: l’olio intasa le reti idriche e il sistema di depurazione verrebbe rallentato durante il suo normale processo di trattamento biologico.

Come smaltire l’olio da cucina

L’olio della frittura non è biodegradabile e non è organico: motivo per cui non può essere gettato nel contenitore dell’umido, come se niente fosse, o nel lavabo. Esistono degli appositi raccoglitori dell’olio esausto che puoi lasciare in terrazzo per non sentire cattivi odori. Quando il contenitore sarà pieno, potrai allora recarti a smaltire l’olio da cucina nelle isole ecologiche della tua città oppure chiedere se ci sono dei centri addetti al ritiro gratuito. Alcuni distributori di benzina e dei supermercati offrono infatti questo servizio ai propri clienti e danno così una nuova vita all’olio. Sono molte oggi le aziende che recuperano proprio l’olio esausto per creare lubrificanti vegetali per i macchinari agricoli, biodiesel e ricavare la glicerina per produrre dei saponi.

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