DIFENDERE L’ORTO, NATURALMENTE, CON L’ORTICA
Oltre ad essere l’insostituibile ingrediente di tante strepitose ricette in cucina, l’Ortica è un vero toccasana, per la bio coltivazione dell’orto. É infatti tra le piante più importanti in agricoltura biologica, per la produzione dei macerati, utili per rinforzare e proteggere gli ortaggi da molti parassiti.
Purtroppo per molti non è facile trovare l’Ortica in zone prive di inquinanti. Per gli appassionati che apprezzano la praticità di averla nel proprio orto e per chi non riesce reperirla in natura, da quest’anno sono disponili le piantine di questa specie preziosa.
L’ORTICA, NUTRE E DIFENDE L’ORTO.
I macerati di Ortica, sono rimedi utili, sia per il controllo di molti parassiti animali, che per difendere le piante da alcune patologie fungine.
Con una fermentazione prolungata, si può ottenere anche un valido fertilizzante naturale, con effetto stimolante sulle piante.
PREPARARE IL MACERATO
Il macerato, si prepara con i fusti e le foglie delle piante, al raggiungimento di almeno 40-50 cm di altezza, possibilmente prima della fioritura (per avere la massima efficacia).
COSA SERVE:
• Un recipiente capiente, in materiale non metallico.
• 1 Kg di foglie e fusti freschi (oppure 150-200 g essiccati).
• 10 litri di acqua (in presenza di cloro, far riposare per alcune ore).
• Farina di roccia (o di alghe), per ridurre l’odore del macerato (facoltativo)
PROCEDIMENTO:
– tagliare fusti e foglie dell’ortica, con forbici e guanti, in pezzetti di 10 cm.
– immergerli in acqua (con una reticella per agevolare il filtraggio successivo).
– lasciare fermentare, in una posizione isolata (emana un odore sgradevole). – agitare ogni 2-3 giorni, lasciando il contenitore aperto.
– dopo la fermentazione, filtrare e distribuire sulla vegetazione o nel terreno, a seconda dell’effetto che si desidera ottenere.
TEMPI DIFFERENTI DI MACERAZIONE = RIMEDI DIVERSI
A seconda del tempo di permanenza in acqua, si otterrà un macerato con proprietà diverse. Prima dell’utilizzo, va filtrato, per poi venire nebulizzato sulle foglie o distribuito nel terreno, alla base delle piante.
• IL MACERATO FRESCO DI 12-24 ore, si utilizza puro, senza diluizione, contro gli afidi, nebulizzato sulle piante, partendo dai focolai e ponendo attenzione a raggiungere anche le parti più nascoste della vegetazione.
Va ripetuto dopo un paio di giorni, e poi ancora se necessario.
• IL MACERATO DI 5-7 GIORNI (con le alte temperature i tempi si riducono), si utilizza diluito (100 ml in 2 litri di acqua) e spruzzato sulla vegetazione, per la prevenzione di afidi e ragnetto rosso. Rinforza anche contro malattie fungine, come peronospora e oidio. Questa proprietà viene potenziata dalla miscela con polvere di roccia o con macerato di equiseto.
• IL MACERATO DI 2 SETTIMANE: si utilizza diluito (200 ml in 10 litri di acqua), come fertilizzante liquido, da distribuire alla base delle piantine appena trapiantate. Ripetere dopo una settimana.
⚠️ LE ACCORTEZZE PER L’UTILIZZO
MOMENTO DI APPLICAZIONE: da applicare preferibilmente alla sera.
RIPETERE L’INTERVENTO FOGLIARE: dopo le piogge.
EVITARE DI DARLO AI CAVOLI: perché attira la Cavolaia sulle brassiche.
3 GIORNI PRIMA DI RACCOGLIERE: sospendere l’utilizzo dell’ortica.