Un’alimentazione ricca e variegata è alla base della nostra salute. Abitudini alimentari salutari e bilanciate influiscono sulla nostra salute, diminuendo il rischio di contrarre gravi patologie.
Di seguito alcuni consigli per accompagnarvi in questo percorso:
Alimentazione varia
L’alimentazione per poter essere definita varia e bilanciata deve includere fonti di carboidrati, grassi e proteine. Ma quali scegliere? Ecco alcuni alimenti salutari da preferire in cucina.
Tra i carboidrati “buoni” troviamo i cereali e derivati, meglio se integrali in quanto maggiormente ricchi in fibre alimentari. Quindi via libera a farro, avena, orzo, riso integrali. Inserite nella dieta anche frutta sia fresca che secca, verdura e tuberi.
Per quanto riguarda le proteine, è bene preferire quelle di origine vegetale come tofu, legumi, quinoa, noci e semi. Privilegiate poi le carni magre e il pesce piuttosto che gli insaccati e le carni rosse.
I grassi si dividono in grassi insaturi (“buoni”) e saturi (“cattivi”). Attingete alla prima categoria, sfruttando i benefici derivati dall’olio extra vergine di oliva, dalla frutta secca, da alcuni pesci come il tonno, il salmone e lo sgombro e dall’avocado.
A volte, meno è meglio
- No grassi idrogenati aggiunti: i grassi idrogenati sono grassi creati artificialmente e chimicamente attraverso diversi processi di lavorazione degli alimenti. Si tratta di grassi simili a quelli di origine animale, ma risultano più nocivi in quanto contengono acidi grassi. Per questo motivo, se ne sconsiglia il consumo. Tra gli effetti, si segnala aumento del colesterolo cattivo nonché un maggiore rischio di infarto e di contrarre malattie cardiovascolari. Per riconoscerli bisogna leggere attentamente l’etichetta.
- No glutammato: il glutammato monosodico è un esaltatore di sapidità sfruttato dall’industria alimentare per insaporire alcuni alimenti sia di origine animale che vegetale. È una polvere bianca ottenuta dall’acido glutammico, un acido non essenziale. Solitamente viene spesso utilizzato nella produzione di dadi da brodo, prodotti in scatola, congelati o liofilizzati. Se consumato in modo eccessivo, può essere all’origine di forti mal di testa, sensazioni di bruciore e palpitazioni. Per questo è consigliabile limitarne il consumo.
- Limitare i grassi saturi: come è noto è meglio limitare il consumo di alimenti ricchi in grassi, o meglio in grassi saturi (comunemente detti “cattivi”). Questi sono presenti in carni grasse, strutto, burro, olio di palma, formaggi stagionati, insaccati e panna. Un eccessivo consumo può provocare danni alla salute, come obesità, diabete o a malattie cardiovascolari. Al contrario è meglio preferire i grassi insaturi presenti in alimenti come pesce, olio extra vergine di oliva e frutta secca.
- No zuccheri aggiunti: l’assunzione di zuccheri aggiunti dovrebbe essere limitata al minimo per rimanere in salute. Tra questi zuccheri troviamo il saccarosio, lo zucchero estratto dalla barbabietola o dalla canna da zucchero, il fruttosio, il glucosio, le maltodestrine, lo sciroppo di mais e di riso. I grassi aggiunti causano picchi di glucosio nel sangue e un aumento del peso. A lungo andare, possono presentarsi diversi disturbi o malattie, tra le più comuni il diabete.