Per quanto tu possa essere volenteroso, coltivare un orto da zero può essere davvero difficile. Se quindi non sai come muoverti e non hai la più pallida idea di come fare l’orto, fermati per qualche giorno. Prenditi il tempo per leggere questo articolo, organizzarti a dovere e solo a quel punto partire all’avventura. Ne varrà la pena!
Attrezzi per fare l’orto
Per fare l’orto accertati di avere:
- vanga, per smuovere il terreno in profondità;
- zappa, per sgretolare le zolle;
- forca, per raccogliere i tuberi e spostare l’erba secca;
- rastrello, per livellare il terreno, incorporare il concime ed eliminare i sassi;
- cesoie, per la raccolta e la potatura delle piante;
- guanti, per proteggere le mani contro graffi e irritazioni da ortica.
Come e quando fare un orto
La seconda domanda più comune dopo “come fare un orto” è “quando fare un orto”. Qual è il momento migliore per cominciare? Puoi iniziare a interrare le tue piantine fin da subito? In teoria puoi cominciare a fare l’orto quando vuoi: ti basta preparare il terreno e scegliere piante adatte al periodo. I momenti dell’anno migliori per un neofita sono però due.
Il mese in assoluto migliore per cominciare è fine febbraio. In questo periodo il terreno comincia a sgelare, diventa più facile da lavorare. Fa ancora troppo freddo per piantarci gli ortaggi più comuni, ma poco male: in ogni caso, il terreno andrebbe preparato prima della semina (link all’articolo “come organizzare un orto”, paragrafo dedicato alla preparazione del terreno). A febbraio hai quindi tutto il tempo per vangare l’orto, eliminare le erbacce e i sassi, concimarlo.
I mesi primaverili sono un altro buon momento per cominciare a fare l’orto. Mentre prepari il terreno, puoi seminare le piantine nei vasi e tenerle in casa o sotto una piccola serra. Appena il terreno sarà fertile e accogliente, potrai trapiantarle senza temere che qualche gelata improvvisa le uccida.
Come concimare l’orto
Abbiamo accennato alla necessità di concimare l’orto prima di coltivare. Il terreno va infatti preparato sia ammorbidendolo sia dandogli i nutrienti che potrebbero mancargli. In questo modo le piantine troveranno un ambiente confortevole, che dia loro tutte le sostanze che servono per crescere.
Il concime migliore in assoluto è il letame: è naturale e ricco di micronutrienti. Purtroppo potrebbe essere difficile da reperire per un privato e, in una certa misura, anche abbastanza costoso. Un’alternativa economica ed ecologica è il compost, un miscuglio di rifiuti da cucina e terreno. Il materiale organico si decompone e diventa fonte di preziosi micronutrienti per le piante.
Prima di concimare l’orto, vangalo e puliscilo. Una volta eliminate erbacce e sassi, sgretola eventuali zolle con il piccole e versa il concime in modo uniforme. Fallo poco alla volta, mischiando sempre concime e terreno con un rastrello. Quando sta troppo all’aria aperta, infatti, il concime tende a rilasciare azoto nell’aria e perde parte delle sue proprietà.
Come coltivare l’orto
Quando il terreno è pronto, organizza l’orto come spiegato nell’articolo linkato sopra. Se stai cercando come fare l’orto da zero, scegli piantine già formate comprate in vivaio. Costano di più rispetto ai semi e sembra quasi di “barare”, ma per un neofita sono più facili da gestire. Per cominciare, scegli 3 o 4 tipi di ortaggi più qualche pianta di lavanda: queste ultime ti aiuteranno a tenere lontani gli insetti dannosi.
Suddividi il terreno e inumidiscilo. A questo punto pratica dei fori nel terreno a circa 60 cm l’una dall’altra, ponendole in file distanti almeno 70 cm. Innaffia le piantine e ponile nei fori con tutta la zolletta di terra. Accertati che le radici siano ben coperte, ma lascia il colletto scoperto. Fatto tutto, innaffia l’orto per agevolare l’attecchimento.
A cosa serve lasciare tanto spazio tra una pianta e l’altra? Un corridoio ampio ti lascia tutto lo spazio necessario per muoverti nell’orto. Inoltre, potrai scavare delle canaline laterali per far scorrere l’acqua tra una pianta e l’altra. Questo semplice trucco rende più facile irrigare l’orto e riduce gli sprechi d’acqua.