Mangiare frutta e verdura è essenziale per una dieta sana, ma non tutti i consumatori sono consapevoli della quantità di residui di pesticidi in questi alimenti.
Per produrli a livello industriale ed eliminare parassiti, vengono utilizzati insetticidi, erbicidi e fungicidi, che inevitabilmente finiscono per raggiungere i nostri piatti. Fragole, spinaci, nettarine, mele, pesche, pere, ciliegie, uva, sedano, pomodori, peperoni rossi e patate. Questo è il periodo delle ciliegie, ma purtroppo anche questi frutti sono spesso contaminati da pesticidi. Se non li acquistiamo biologici, è più importante che mai lavarli correttamente per rimuovere la maggior parte delle sostanze chimiche presenti.
Ciliegie con troppi pesticidi, il risciacquo non basta! Il trucco per eliminarli non è usare il bicarbonato
Sapete quali frutti sono generalmente più contaminati dai pesticidi? Diversi test effettuati in Italia e all’estero ci hanno rivelato (ricordate la classifica The Dirty Dozen) bene tra queste ci sono le ciliegie e, considerando che questi frutti sono spesso molto amati e consumati dai bambini, bisogna stare molto attenti. Il consiglio migliore è sempre quello di acquistarle da agricoltura biologica, ma se per qualche motivo ciò non fosse possibile, è bene aver cura di lavare le ciliegie con molta attenzione. Come? Ecco due soluzioni per farlo!
1. Aceto e acqua
Le ciliegie, come le mele e l’uva, tendono ad avere un rivestimento chimico ceroso. Puoi rimuoverlo immergendo la frutta in una soluzione a base di acqua e aceto. Riempi d’acqua una ciotola capiente, aggiungi una tazza di aceto bianco, quindi versa le ciliegie. Lasciateli in ammollo per 15 minuti prima di risciacquarle bene.
2. Acqua salata
Un altro rimedio per lavare bene le ciliegie è l’acqua salata. Questa soluzione è stata scientificamente verificata da uno studio che ha riscontrato una buona rimozione dei pesticidi con una soluzione di acqua salata al 10%. Questo metodo aiuta ad estrarre anche i piccoli vermi, che potrebbero nascondersi all’interno delle ciliegie.
3. Vino rosso
Un altro rimedio efficace per disinfettare le ciliegie è utilizzare il vino rosso. Basterà immergere le ciliegie in una ciotola con un bicchiere di vino rosso e due bicchieri d’acqua e lasciarle in ammollo per circa 10 minuti. Poi basta sciacquarle con dell’acqua prima di consumarle.
4. Acqua e bicarbonato
Un’altra ottima soluzione, se vogliamo evitare l’aceto, è usare appunto il bicarbonato di sodio. Anche in questo caso, ovviamente, va miscelato con acqua nella dose di 1 cucchiaio per litro d’acqua. Lascia in ammollo le ciliegie per 15 minuti, quindi risciacqua con cura.
L’effetto cocktail dei pesticidi negli alimenti di tutti i giorni, attenzione!
Ciò che preoccupa molti attivisti, tuttavia, è l’esposizione combinata, anche se in piccole quantità, a molti pesticidi contemporaneamente, nota come “effetto cocktail”. “Sebbene le quantità rilevate non superino i limiti di controllo, abbiamo trovato troppi pesticidi diversi negli stessi alimenti, che potrebbero aumentare i loro effetti tossici”, afferma il rapporto dell’OCU.
“Ma l’effetto cocktail non è stato studiato“, sottolinea, denunciando che l’effetto potenziale dei pesticidi combinati può essere “molto superiore a quello delle sostanze isolate”.
In generale, consumare prodotti di origine biologica o ecologica, “preferibilmente certificati”, è il modo più diretto ed efficace per ridurre la nostra esposizione ai residui di pesticidi. Secondo il rapporto dell’EFSA del 2017, i residui di pesticidi sono stati trovati solo nell’8,3% dei campioni analizzati (rispetto al 43,9% degli alimenti non biologici). Ma questi prodotti possono essere più costosi e più difficili da trovare.
tratto da: www.latuadietapersonalizzata.it