Afidi
Nel linguaggio comune vengo chiamati “pidocchi”. Sono insetti di dimensioni molto ridotte (alcuni millimetri) e dalla forma tozza, con capo e torace più stretti (appena distinguibili) dal resto del corpo. Possono presentarsi con colori molto diversi. Hanno movimenti lenti e assorbono il loro nutrimento dalle foglie e dagli steli più teneri (nuovi getti).Molti di questi insetti producono una sostanza zuccherina (per loro è uno scarto), che viene comunemente denominata “melata”.
Rimedi:
in un orto domestico non si dovrebbe mai ricorrere agli insetticidi, certamente non di sintesi (cioè prodotti in un laboratorio chimico). Vale sempre la pena ricorrere a rimedi naturali, alla cosiddetta “lotta biologica”.
Il sapone molle che “lava via” gli insetti e la nicotina, sotto forma di macerato di tabacco, sono i due rimedi naturali più conosciuti e diffusi contro gli afidi. Si possono usare in combinazione. Altri macerati da sperimentare nel vostro orto sono quello di aglio (che puzza!!!) e quello di peperoncino (quanto picca!!!).
Chiocciole o lumache
Sono animali, cosiddetti invertebrati, molto comuni nei prati e, purtroppo, anche negli orti, il cui passaggio è facileda riconoscere: oltre alle foglie divorate, si possono notare le scie di bava che lasciano durante il loro cammino.
Le chiocciole sono molto attive di notte e quando piove. Adorano la lattuga, la bietola e le foglie dei cavoli.
Rimedi:
le chiocciole sono attirate dalla birra. Provare con un recipiente basso nel quale possano entrare. Una volte “ubriacate” non usciranno più a fare danni.
Cavolaia
È il tipico bruco dei cavoli. Anche se vi piacciono le farfalle dovete sapere che una fase del loro ciclo vitale la trascorrono sotto forma di bruchi. Quando ci si mette, la cavolaia fa davvero dei bei danni. Il bruco è voracissimo, dell’orto preferisce certamente i cavoli, ma può attaccare anche altre piante. Si potranno notare le farfalle, bianche con macchie nere sulle ali, svolazzare allegramente fra le foglie del cavolo intente a deporre le uova. Queste si troveranno sul retro delle foglie riunite in gruppetti di colore giallo. Sono molto facili da individuare.
Rimedi:
si può ricorrere al latte, spruzzato sulle foglie tiene lontano le farfalle non facendo deporre le uova (operazione da ripetere in caso di pioggia).
Infine, le mani sono sempre un’ottima arma in aiuto alle piante che, non avendone, non possono farsi giustizia da sole, quindi schiacciate le uova e i bruchi.